21 novembre 2011


Istituto Nazionale di Statistica


COMUNICATO AL PERSONALE
ERRATA CORRIGE


Si informa il personale dell’Istituto che, in sede di approvazione del disegno di legge di stabilità, il Parlamento ha confermato pesantissimi tagli alla dotazione dell’Istituto per gli anni 2012-2014. Complessivamente la riduzione dei fondi ordinari del nostro Ente ammonta a 29 milioni di euro in tre anni.

Nell’attuale contesto della finanza pubblica, il taglio al bilancio dell’Istituto rappresenta l’ennesima conferma della miope ricetta che orienta le strategie di uscita dalla crisi economica e che chiarisce la scarsa importanza attribuita alla funzione della statistica - e più in generale della ricerca pubblica - dalla nostra classe politica.
Alla luce di quanto esposto e per garantire lo svolgimento regolare delle proprie attività nel corso del 2012, l’amministrazione dell’Istat dovrà impegnarsi a fondo e guadagnare continuamente efficienza ed aumentare la qualità del servizio offerto alla collettività. A questo proposito le analisi svolte nella fase di preparazione del Programma Annuale di Attività hanno consentito di identificare varie azioni prioritarie che vanno in questa direzione e che verranno realizzate nei prossimi mesi a partire del taglio delle indennità per le posizioni dirigenziali fino blocco degli effetti del decreto di riordino.
In primo luogo si ritiene di dover ripensare il Piano di Fabbisogno di Personale per gli anni 2011-2013 e in particolare di non dare corso al reclutamento della Dirigenza Amministrativa precedentemente avviato.
Si comunica, inoltre, che il Consiglio e il Collegio dei Revisori hanno compiuto gli atti di propria competenza per consentire all’Amministrazione di predisporre la documentazione prevista dalla recente circolare sul calcolo e sull’utilizzo del turn-over per gli anni 2009-2010. Tale documentazione è stata trasmessa ieri agli organi competenti. In attesa del Decreto di autorizzazione alle assunzioni, tra le quali, in via prioritaria, vi sono quelle riguardanti i profili di accesso alle posizioni di ruolo (VI e III livello) in ragione dell’enorme quota di personale precario attualmente impiegato nelle attività strategiche dell’Ente, l’Amministrazione si impegna a non bandire ulteriori concorsi.

Nonostante le notevoli difficoltà ed i numerosi vincoli imposti dalle diverse manovre finanziarie, con i prossimi atti l’Amministrazione conferma il proprio impegno a realizzare al massimo la valorizzazione del personale interno che versa nella condizione di maggiore vulnerabilità utilizzando tutte le risorse disponibili a tal fine, così da conservare personale altamente qualificato e offrire opportunità di stabilizzazione del proprio rapporto di lavoro, coerentemente con la strategia di sviluppo dell’Istituto avviata due anni fa.
Si conferma, poi, l’impegno dell’Amministrazione a far presente nelle sedi opportune la necessità di rimuovere i limiti imposti alle assunzioni a tempo indeterminato negli enti di ricerca, visto il ruolo fondamentale che i lavoratori tutti svolgono per il presente e il futuro del nostro Paese.

Roma, 15 novembre 2011

Quello che avremmo voluto che dicesse IL PRESIDENTE